Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

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Bertelli, Luigi - Vamba 50 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

Stamani ci è arrivata in casa una triste notizia; il signor Venanzio è morto stanotte. Povero signor Venanzio! Era un po' uggioso, ne convengo, ma

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Niente di nuovo, a scuola, in casa. Non ho ancora rivisto il babbo e ormai spero che quando lo rivedrò gli sarà già passato ogni cosa. * * * Ah

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Il signor Venanzio è uggioso, ne convengo, ma ha delle buone qualità. Con me per esempio, è pieno di gentilezze e dice sempre che sono un ragazzo

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io ne godo moltissimo, tanto più che Caterina ha preparato due bei dolci, uno con la crema e uno con la conserva di frutta perché ciascuno scelga

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igienici, così ne mangio quanto mi pare e nessuno mi dice nulla.

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devo saper niente. E pensare che invece ne so tanto più di loro!...

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Ieri ne ho fatta una grossa, ma però ci sono stato spinto; e se si andasse in tribunale, credo che i giudici mi darebbero le circostanze attenuanti

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malanni, e sarebbe bene che non ne nascesse più nessuno, così i loro genitori sarebbero contenti! Quante cose mi son successe ieri, e ne avrei tante da

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di mangiare, deciso a morir di fame piuttosto che sottostare a una prepotenza così feroce. Ma purtroppo stasera non ne potevo più e... ho dovuto

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Le bambine, in generale, sono dei veri tormenti, e non somigliano punto a noi ragazzi. Ora ne verrà una in casa nostra a passare una settimana, e mi

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: - Che ne farò? - Il fatto è che da quando ho tutti questi quattrini non sono più io: ho la testa piena di pensieri, di preoccupazioni, di paure

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debbano far bene. Il fatto è che dei pasticcini ieri ne mangiai una ventina, tutti con le mandorle, e pare che per l'appunto le mandorle sieno molto

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conseguenza recar danno a nessuno. Mentre ero dal signor Venanzio, che tra parentesi si è divertito un mondo al racconto del fatto d'ieri, ho colto il

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Luisa. La mamma è partita, dicendo che questo viaggio non le farà pro; che si struggerà tutto il tempo che starà fuori, per la paura che io ne faccia

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resoconto che ne ho fatto nella mia qualità di segretario, mi par d'avere davanti agli occhi una scena della vita dei cristiani nelle catacombe o un

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sorella Ada, ma di questo non me ne importa nulla, perché non è un balocco; 3° Una stupenda canna da pescare con la lenza e tutto l'occorrente e che si

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In questi giorni non ho avuto un minuto di tempo per scrivere nel mio caro giornalino, e anche oggi ne ho pochissimo, perché ho da fare le lezioni

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parole il vecchio ha dato in una tal risata che credo non ne abbia mai fatte di simili in tutta la sua vita, e poi regalandomi i suoi occhiali d'oro

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domattina alle otto, perché ora è troppo tardi per riaccompagnarti a casa tua. Io non capivo più nulla, non avevo la forza di parlare di

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gridato il babbo mettendomi la lettera del Prèside sotto il naso. - Lo vedi? Non si finisce di rimproverarti di una birbonata che ne vien fuori un'altra

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... L'affare dell'orologio è dell'ottobre... Capirei che tu mi avessi picchiato allora... Ma ora no, ecco, ora son cose passate, babbo, non me ne ricordo più

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colazione come gli altri giorni. Io non ne potevo più dalla fame; zitto zitto sono andato in salotto da pranzo, ho preso dalla credenza tre panini, un

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si divincola come un serpente? Tutti zitti! - Mi dòle il corpo, - risposi. - Non ne posso più... - Allora vada a casa... tanto c'è poco all'uscita. - E

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, col mio grande segreto, e piango e rido e tremo non so perché di che, e stento quasi a scrivere qui questo importante avvenimento della mia vita

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piccole poche. Ieri, poco dopo che si fu partiti, il signor Clodoveo si mise a porre in ordine la sua roba esclamando: - Meno male! Siamo noi due soli

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urlare: - Caterina! Caterina! - Io non ne potevo più dal ridere, e sono scappato in camera mia. Vorrei sapere dove anderanno tutti domani l'altro

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non se ne lascia far da nessuno. Difatti dopo scuola l'ho raggiunto alla porta d'uscita dicendogli: - Ora facciamo i conti fra noi! - Ma lui ha

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bene si era sentito così in forze come quel giorno, e che certo doveva dipendere dalle fregagioni di cipolla fattegli sul viso durante il bagno

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Virginia. L'Ada è corsa subito in camera sua, ed è tornata dicendo: - Ma io ve ne dirò un'altra... un'altra che è anche più straordinaria, tanto che

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Ieri, mentre studiavo la grammatica latina, stando attento a quel che dicevano tra loro la mamma e Ada, ne ho sentita una carina. Si tratta della

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mia sorella Luisa. E da ultimo mi ha preso per la mano, e salutando la zia Bettina le ha detto: - Dunque ci conto, via! Non sarebbe giusto serio

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sto bene vado anche due volte al giorno alla posta, a prenderle e ad impostarle le lettere; qualche volta, non dico, ne avrò perduta qualcuna; ma

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semplicità sono squisite, ma in quanto alla delicatezza le marenghe bisogna lasciarle stare... Io però non le ho lasciate stare, e di quelle ne ho

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era apparso da principio. Pensavo che in quel treno nel quale viaggiava tanta gente ero isolato e ignorato da tutti. Nessuno, parenti, estranei

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una cosa, mentre invece non se ne sa niente! Però mi dispiace molto di questa cosa perché il Bellucci con tutti i suoi difetti è un buon ragazzo.

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, non ebbi in ricompensa baci, abbracci, non ebbi una tazza di brodo bollente con l'uovo dentro, come lei, non ebbi un bicchierino di marsala con i

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qui a giovedì ne mettiamo un altro solo al giorno (perché bisogna mettere il granellino soltanto nei piatti dove si è mangiato una pietanza in umido

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condotta molto bene. Ella deve aver capito di avere sbagliato, perché ha accettato il mio consiglio e se ne va di corsa a casa sua a prendere i

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discorrere a quel modo è diventato pallido come questa carta, e voleva certo dirmi qualcosa, ma la signora non glie ne ha dato il tempo perché ha detto

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più nero di iersera e me ne ha dette di tutti i colori perché gli buttai nel caminetto la sua vecchia cartella tutta strappata e scarabocchiata

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strappato le pagine del suo sposalizio a San Francesco al Monte, ne ha fatto una palla e l’ha buttata nel caminetto. Quand'ho visto che il fuoco s'è

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posso... - Non può? Non può star zitto fermo? Allora esca dal suo posto... - Ma io non posso... - Vada fuori di scuola! - Non posso... - Ah!... - E

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È appena giorno e io che mi sono svegliato presto ne profitto per continuare a registrare le mie memorie nel mio caro giornalino, mentre i miei

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. E io? Io finirò in galera, come dicono tutti!... Sono disperato, mi gira la testa, mi sento tutto pesto come se mi avessero bastonato... Non ne

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, butto via ogni cosa, e me ne vo in camera di Luisa a guardare tutte quelle fotografie che tiene dentro la cassetta della sua scrivania. Le mie

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balbettato: "Signor Stanislao, mi perdoni... Capisco ora di non avere qui dentro nessun diritto... e può esser sicuro che non avrò mai una parola

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ecchimosi e da ditate di cioccolata, gocciolante di sangue e dì alkermes... Ne vennero querele da ambe le parti, e in Tribunale uno dei documenti più

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secchi e me ne ero empite già le tasche e la bocca. Dopo aver richiusa la porticina tornammo cautamente per la strada già fatta e ci separammo dinanzi al

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venire! - Altro che scusa! Quella non era una lettera, un biglietto: era una fotografia che esse conoscevano benissimo e che era stata per tanto

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elettorali le bugie sono all'ordine del giorno in tutti i partiti, perché anche l’Unione Nazionale ne dice parecchie, e una poi è così sfacciata che non la

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